“Space Jam!” Le capacità russe di Electronic Warfare hanno reso un disastro la provocazione NATO in Norvegia?

“Space Jam” é la maniera ironica e parodistica con cui abbiamo scelto, in questo articolo che segnala il nostro ritorno all’attività dopo una pausa forzata, di indicare un argomento che nei circoli imperialisti NATO e statunitensi é tutt’altro che materia di celia o scherzo: la crescente, preoccupante e montante marea di segnali che indicano come ormai il vantaggio tecnologico, specialmente nel campo delicatissimo dell’EW (Electronic Warfare) stia sempre più decisamente passando in mano russa.

Nel corso delle recenti manovre aggressive e provocatorie inscenate dalla NATO a pochi Km dai confini con la Russia si sono ripetuti per l’ennesima volta gravi malfunzionamenti al segnale GPS in vaste regioni delle nazioni interessate: in Norvegia, addirittura, ne ha fatto le spese una fregata della Marina di Oslo, andata a sbattere nientemeno che contro una nave-cisterna.

In Iran sette anni fa un complesso EW “Avtobaza” magistralmente impiegato da tecnici dell’IRGC dirottò e ingannò (facendogli credere di essere tornato alla base) il drone ‘stealth’ (mica tanto!) americano RQ-170.

Poco meno di un mese fa il complesso EW Krasukha-4 schierato in Siria ha mandato ‘in tilt’, facendo lanciare a casaccio i loro razzi, le batterie ‘Iron Dome’ schierate da israhell attorno a Gaza…

…tutte coincidenze?