La ‘Sindrome Cinese’ sta portando l’Africa fuori da miseria e instabilità!

Il fiume di denaro cinese investito nel continente sta creando in Africa un formidabile volano di sviluppo, occupazione e ricadute positive; altro che “Pericolo Giallo”!

Il primo atto del Governo Usa nella sua politica verso l’Africa per il XXI secolo fu la creazione di uno speciale comando del Pentagono (“Africom”) installato in Italia, per condurre le operazioni di destabilizzazione e guerra nel Continente Nero, in maniera da scollegarlo dai vecchi sfruttatori coloniali europei (Francia in primis) e poi occuparlo e manipolarlo sotto la guisa della necessaria “guerra al terrorismo”.

Tutt’altra progettualità quella messa in campo da Beijing.

La Repubblica Popolare Cinese infatti, non vuole solo le materie prime e le merci ‘esotiche’ dell’Africa ma ne ha bisogno anche come mercato e sa bene che la gente che affronta terrorismo, guerre civili e secessioni non può permettersi spese.

Quindi, in primis, stabilizzare le nazioni africane e permettere la creazione di una classe lavoratrice, che abbia poi denaro da spendere per soddisfare, dopo i primari, anche i bisogni secondari.

Nel solo Kenya, la costruzione della ferrovia “Madarak” che collega Nairobi a Mombasa, costata 3 miliardi e 200 milioni di dollari Usa, ha creato 50mila posti di lavoro e fatto crescere il PIL del 2 per cento. La ferrovia non sarebbe mai sorta senza la volontà politica e strategica della Repubblica Popolare Cinese.

 

Una risposta a “La ‘Sindrome Cinese’ sta portando l’Africa fuori da miseria e instabilità!”

  1. Si parla che, per togliere l’Africa dalla fame e sottosviluppo, occorrerebbero 200 miliardi di € l’anno. Di questi quanto è il contributo cinese e quanto quello della UE ?

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