Difendete i vostri figli dai cattivi maestri sessantottardi del Ceto Medio Semicolto!

Dateci i vostri figli per pochi anni e saranno nostri per tutta la vita.

Da che mondo é mondo tutte le classi dominanti hanno preteso di restringere o monopolizzare i sistemi di istruzione in maniera da assicurarsi che la classe dirigente del futuro fosse informata e conforme ai loro propri valori.

Con le Rivoluzioni dal 18esimo al 20esimo secolo il Diritto all’Istruzione Pubblica gratuita ha scardinato uno di questi due parametri, estendendo la possibilità dello studio a fasce enormi di popolo che prima non vi avevano accesso o vi avevano accesso per pochissimo e venivano poi deviate su scuole ‘vocazionali’, restando escluse dagli studi accademici (e quindi dalle posizioni di potere cui da essi si poteva accedere).

A quel punto allora la classe dominante ha preferito “mandare in vacca” l’intero ambito accademico, distruggendolo a partire dal tanto celebrato “Sessantotto”.

Ovviamente, esattamente come la classe dominante distrugge la democrazia in nome della ‘Democrazia’, lancia napalm e uranio impoverito in nome della ‘Pace’…anche questa distruzione della cultura, è stata portata avanti in nome della…’Cultura’!

Un esempio di tale degenerazione é fornito da Enrico Galiano, docente e apparentemente ‘romanziere’ “Demikulturni” par excellence e vero e proprio “Nemico di Classe” nel senso che nelle classi diffonde la peste ideologica sessantottina insegnando ai suoi studenti a odiare il mondo reale (quello dove si lavora, si fatica, si costruisce, ci si scontra) e a rifugiarsi come tanti Peter Pan in un’ “Isola che non c’é” (e che, lovecrafianamente, SHOULD NEVER EVER EXIST) piena di amichevoli migranti, pace e amore sbracatamente declinate come nella più melensa ‘ballad’ lennoniana, “vietato vietare” (ma “piena libertà” di subire le imposizioni delle corporations, come insegnato dal Maestro Marchionne) e feticismo dei libri e della “cultura che ti cura” (dove quel ‘ti cura’ é da intendersi nel senso che anestetizza ogni residua capacità di reazione e difesa, portando alla rapida eutanasia).